Il 15 aprile uscirà il nuovo album di Alessandra Celletti, Sacred Honey, prodotto dalla casa discografica britannica Double J Music. Per l’occasione, esattamente alle 19:51 dello stesso giorno, si terrà la presentazione del disco presso il Monk: un concerto/evento per celebrare l’ultima fatica dell’artista romana, composta da sedici tracce, tutte ispirate al danzatore e musicista mistico Gurdjieff, in cui i suoni del piano si fondono con nuove, trascinanti, melodie.

Alessandra Celletti - Sacred Honey

“Questa volta il mio pianoforte non è solo. Ho cercato di immaginare e ricreare le sonorità esotiche ed esoteriche dei movimenti, degli inni e delle danze sacre di Gurdjieff e ho coinvolto il polistrumentista Daniele Ercoli che mi ha onorato della sua partecipazione con il suono del contrabbasso, del Kaval e del bombardino. In molti dei brani che compongono l’album ho elaborato io stessa i suoni elettronici e suonato l’harmonium che ho acquistato in un piccolo negozietto di Mumbai in occasione di un mio concerto in India. Vorrei che questo nuovo lavoro avesse la forza di trasportare in paesaggi sonori ricchi di suggestioni e di incanti”.

Questo lungo lavoro di ricerca svolto da Alessandra Celletti si percepisce già nella scelta del titolo: Sacred Honey deriva da Sarmoung, confraternita babilonese che riteneva le api e il miele portatori della sacra conoscenza. Una sorta di impegno preso dall’artista nei confronti degli ascoltatori: la promessa di guidarli in un “pellegrinaggio” mistico sulle sue note.

La Celletti nasce a Roma nel 1966, si diploma in pianoforte al conservatorio di Santa Cecilia e inizia la carriera nel 1994 con la pubblicazione di Les sons et les parfums. Oggi Alessandra ha alle spalle venti pubblicazioni e tantissime performance dal vivo che rendono la sua musica difficilmente catalogabile in un genere predefinito, nonostante la sua importante formazione classica. Eugenia Romanelli de L’Espresso la descrive così:

“Una compositrice di altissimo livello, un’interprete timida ma liquefatta dentro alle sue note come nemmeno un pesce nel suo mare, una voglia di sperimentare tra i generi e di sviluppare valore attraverso le collaborazioni con gli artisti più interessanti della scena internazionale, un ribrezzo per la notorietà, per il protagonismo, per la mondanità, da renderla quasi un’emarginata in questo mondo di plastica. Ma, soprattutto, un temperamento musicale da far rabbrividire”.

A conferma della sua poliedricità artistica Alessandra Celletti è stata la protagonista di Piano Piano on the road, un fantastico tour di concerti gratuiti eseguiti negli angoli più belli e suggestivi d’Italia grazie all’ausilio di un camion-palcoscenico. Un progetto ambizioso che il regista Marco Carlucci ha deciso di raccontare attraverso un documentario, vincendo per altro il premio DOC Travel al Festival del viaggio di Firenze.

Il docufilm di Piano piano on the road sarà presto disponibile free e in versione integrale su questo sito. Nell’attesa della sua pubblicazione, vi lasciamo l’intervista di Alessandra alle telecamare di Rai News 24 e ricordiamo che Sacred Honey è già disponibile in versione digitale su Spotify.
Buona visione.
Stay tuned.