Il Vinitaly di Verona si è ormai concluso ed è giunto, quindi, il momento di fare il bilancio di questa cinquantaduesima edizione.

Il Vinitaly, la più grande rassegna dedicata al mondo del vino, ha fatto il pieno di visitatori registrando ben 128 mila presenze da 143 nazioni diverse.

In crescita anche il numero delle aziende esportatrici, a quota 4.380 (130 in più rispetto il 2017). I buyer, attratti dalla manifestazione, sono aumentati del 6% e sono sempre di più coloro che vengono dalla Cina (+34%), dalla Polonia (+27%), dal Nord Europa (+17%) e dagli Stati Uniti (+11%).

Numeri importanti, “un risultato ottenuto grazie ai continui investimenti nell’incoming da parte di Veronafiere, selezionando operatori top attraverso la rete dei propri delegati in 60 paesi e con la collaborazione di ICE-Agenzia nell’ambito del piano di promozione straordinaria del made in Italy, voluto dal Ministero dello sviluppo economico.”

15.000 i vini presentati, tra cui incuriosiscono due proposte: un rosso dedicato a Totò e ispirato alla sua poesia “A livella” e il gelato al vino di Dario Rossi.

Grande riscontro di pubblico c’è stato anche per le aziende partner di BeWoW Group che hanno partecipato a Vinitaly: Femar Vini, Masca del Tacco e Poggio Le Volpi. Quest’ultima inoltre ha ospitato lo chef stellato Oliver Glowing, oggi al timone della cucina del Barrique, l’esclusiva enoteca di Poggio Le Volpi.

La prossima edizione del Vinitaly si svolgerà dal 7 al 10 aprile 2019: riuscirà a registrare numeri migliori di quest’anno?